E’ fin troppo facile intravedere nel cammino creativo di Enzo Della Rina un’esperienza multiforme che denota un traguardo pittorico. E’ un’esperienza che inizia dagli anni 70
In questo senso la pittura di Della Rina è una pittura perita che unisce alle conoscenze una grande originalità, soprattutto nella scelta dei colori, questi sono a tratti romantici, intimi, individuali e contrassegnano una vibrante sensazione di ancestrale concepimento. Enzo Della Rina ha un metodo,lo possiede,si potrebbe dire che è detentore dei saperi del pittore antico che risponde all’invito di Michelangelo procurandosi appena può, di dipingere dal vero e non solo. Che si dedichi alla pittura fresca e istintivamente impressionista o che si attardi nel suo più accurato iperrealismo,compie tutti quei passi necessari perché l’opera diventi un piccolo capolavoro

Eccolo allora aperto e propenso a dare una voce, uno stimolo, un pronunciamento a tali istigazioni assillate e pungenti che pescano le voci di base del sentimento e dell’amore per una natura Intatta, avvolta e contornata dai vapori accesi di un meriggio estivo o trasfigurata dai bagliori sedati di un lento e ovattato scandire autunnale

Il Della Rina apparente “paesaggista” mite e delizioso, fa in realtà nella sua pittura d’evasione
Un discorso, lungi dall’ ”impegno” consumistico, intellentualistico ed essenziale dei giorni nostri, molto semplice, e significante, riproponendo agli inquieti della società contemporanea la serenità della natura di un tempo

Ha il segreto di captare particolari giochi di luce e di trasmettere, in una felice luminosità, gli stati d’animo che egli vive nella stupita contemplazione di quanto ci circonda. Si tratta di una tavolozza fatta di tocchi veloci, precisi e sicuri

..I paesaggi di Enzo Della Rina sono deliziosi, popolati da alberi in fiore, scorci campestri di un tempo che nostalgicamente fu. L’intento è nobile, proporre ai tanti inquieti che popolano il mondo di oggi, la serenità della natura del passato, autentica e dimenticata, nella quale si trova l’equilibrio perduto e si riscopre noi stessi

Enzo Della Rina non si discosta dalla tradizione, dalla malia dei paesaggi a cui conferisce un fascino

Inusitato un non comune lucore. Proprio questo aspetto li proietta su un piano superiore, quasi il

Magico mix cromatico nobiliti il soggetto nella sovrapposizione e nell’amalgama che diventano

Fondamentali per rendere le plusvalenze ambiental

…L’atmosfera   delle sue opere si colora della leggiadria dell’aria dipanante di nuvole che si rincorrono eteree,tra i languidi autunni come gli stati d’animo umani:. Di ogni cangiante stagione ne rivela emanazioni impalpabili di pulviscoli e vapori, attraverso i tratti del colore che ne stabilisce le stagioni, silenzi o il senso di calore e luminosità. I bianchi si rischiarano e si trasmutano in moto fugace, dalla discendente freschezza delle cascate a quelle ascendenti delle fronde di erbe o rami in ritmico equilibrio.